Tevez e Mario Gomez i colpi di Juventus e Fiorentina. Il Milan e l'Inter puntano sui giovani, mentre il Napoli cerca si sostituire Cavani, passato al Psg per 64 milioni. Il mercato delle big è entrato nel vivo, ma i grandi colpi sono ancora lontani.
È luglio, è il tempo di calciomercato. Di sogni e di speranze, di partenze e addii, di nomi altisonanti e perfetti sconosciuti, insomma di mettere nelle mani degli allenatori una rosa il quanto più possibile competitiva.
Per ora, prima metà di luglio anno Domini 2013, è stata la Juventus a farla da padrona: Llorente, Tevez e Ogbonna. Tre colpi buoni per completare una rosa già molto competitiva, quella che raggiunse l’anno scorso il ventinovesimo scudetto. Ora si sogna l’Europa. Per arrivarci manca però ancora qualcosa: Zuniga è vicino ma trattare con De Laurentis è cosa tosta, Diamanti un’ipotesi avviata ma ancora da definire, Biabiany un’ alternativa. Infine il sogno. Che è uno solo, che risponde al nome di Stevan Jovetic. Jo Jo però costa 30 milioni, la Fiorentina non fa sconti e c’è il Manchester City pronto a chiudere .
Se la Juventus si è rafforzata è la Fiorentina la regina del mercato. Un nome: Mario Gomez, la punta che serviva per finalizzare il bel gioco di Montella. Ecco il regalo dei Della Valle al proprio allenatore per centrare l’Europa che conta. Poi c’è Ambrosini, trentasei primavere ma ancora gran lottatore, Joaquin, esterno dotato di tecnica e spunto, enfant prodige che si è perso un po’ per strada col tempo, ma tutto sommato un ottimo rincalzo per dare ossigeno agli esterni toscani. In più c’è Pepito. Giuseppe Rossi dopo due anni persi in infermeria per la doppia rottura dei legamenti del ginocchio ora è abile e arruolabile. Con il panzer tedesco e Cuadrado un trio a livello delle migliori tre dello scorso campionato. In uscita ci sono da sbrogliare i nodi Jovetic e Ljaljic. Se dovessero partire entrambi come possibile la Viola dovrebbe ributtarsi sul mercato per rafforzare il pacchetto esterno. Per Ilicic del Palermo è quasi fatta: sostituirà Jo-Jo. Se Ljaljic andrà al Milan ecco che si virerà su Biabany oppure si andrà a pescare all’estero: Carcela e Gaston Ramirez i prescelti da Pradè.
La seconda della classe, il Napoli, ceduto il Matador Cavani per 64 milioni di euro dal Paris Saint Germain ha un gruzzolo interessante da investire sul mercato, sempre che si riesca a trovare un altro giocatore da 78 gol in tre stagioni: non sarà facile. Il brasiliano Leandro Damiao è il preferito da Rafa Benitez. Centravanti dell’International di Porto Alegre e della Seleçao, forza fisica e velocità, sembra perfetto per sostituire l’uruguaiano.. Per ora i nuovi sono il portiere brasiliano Rafael, l’esterno oranje Mertens, il trequartista spagnolo Callejon e infine Albiol, centrale ex Real. Quasi tramontato il sogno Jovetic, mancano ancora due centrocampisti, un portiere che sostituisca De Sanctis promessosi alla Roma e un centrale difensivo, poi Benitez avrà gli uomini giusti per affrontare la sua seconda stagione italiana e per far dimenticare al pubblico italiano l’infelice precedente esperienza tricolore all’Inter.
Il Milan prosegue con la linea verde. Presi Poli dalla Samp, Vergara, under colombiano di cui si dice un gran bene e Saponara, baby trequartista speranza azzurra. Galliani cerca compratori per Antonini, Boateng e Robinho. L’Inter ha chiesto Nocerino, ma la risposta rossonera non ha convinto Moratti: Riky Alvarez non è sul mercato, Ranocchia può partire ma all’estero. Honda potrebbe arrivare in agosto, stallo invece nella trattativa Ljialic. È la difesa comunque a preoccupare i tifosi. Manca un centrale che possa sostituire Mexes nei suoi numerosi momenti di bui. Astori in pole, Paletta ad inseguire, ma il preferito dalla presidenza è il difensore ora all’Inter. E attenzione a Sanchez, chiuso da Neymar e Messi ha chiesto di rientrare in Italia. Il Barça però si siede al tavolo solo per una cessione. Il Milan cerca il prestito.
L’Inter saluta Cassano, accasatosi a Parma alla corte di Donadoni, e abbraccia Belfodil, transalpino che l’anno scorso ha fatto vedere di avere numeri interessanti, ma discontinui. Gli altri arrivi sono giovani di buone speranze come Icardi e Laxalt, giocatori di tempra e di una certa esperienza come Campagnaro e Andreolli. Si insiste per Naingollan, ma è sempre più lontano, si trattano Basta e Isla per mettere le ali alla squadra di Mazzarri e un centrale difensivo qualora Ranocchia facesse le valigie: Dragovic è il prescelto dal tecnico livornese, ma spuntano indiscrezioni sui nomi di Micah Richards, Manchester City, e Benoit Assou-Ekotto, Tottenham. Chissà.
La Roma è nel caos. Contestazioni alla presidenza americana e a parte della squadra. Gli acquisti di Benatia, Strootman e Maicon hanno un po’ calmato le acque ma il clima è ancora teso. Garcia è al lavoro con una rosa ancora incompleta e con atleti con le valigie in camera. Marquinhos se ne è andato al Psg (35 milioni), Manca anche un portiere titolare: dovrebbe essere De Sanctis ma tutto dipenderà dall’arrivo di Julio Cesar al Napoli. Osvaldo se ne andrà e sarà sostituito. Da chi? Con Gervinho è già stato trovato l’accordo, poi ci sarà un altro colpo: Quagliarella, sempre che non resti davvero Borriello come il tecnico francese aveva accennato.
L’altra metà della Capitale invece ride. Ecco Felipe Anderson, inseguito già a gennaio, e Biglia, due che possono far fare il salto di qualità alla compagine di Petkovic. Arrivasse un altro centrale e un attaccante buono a far rifiatare Klose data la quasi sicura partenza di Floccari (Matri?) gli aquilotti sarebbero a posto.
Comunque il 31 agosto è ancora lontano e di soprese il calciomercato ne riserverà ancora parecchi. Come ogni estate.