Sarà San Siro, sarà la musichetta della Champions, saranno i trenta milioni in palio con la conquista dei gironi, sarà la tradizione europea, sarà quel che sarà, ma il Milan in una sera dimentica la figuraccia con il Verona e i dubbi della vigilia. I rossoneri si impongono in casa per 3-0 contro gli olandesi del Psv. E l’avventura in Champions continua. Domani si saprà contro chi.

Una vittoria scaccia nubi – Milan bello ma non eccezionale, Psv bello ma battuto. Ben più pesantemente di quanto avrebbe meritato. Allegri, che nel post partita si sfoga ai microfoni Mediaset, scaccia il fantasma di Mangia o chi per lui e si riprende uno stadio che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini per tutti i novanta minuti. Proprio come Boateng che con un doppietta saluta gli scettici e si propone per una stagione da protagonista per allontanare le voci che lo volevano in vendita per tutta l’estate. Ottenuto l’accesso ai gironi, Galliani si metterà alla ricerca di quei due o tre colpi per completare la rosa. Allegri vorrebbe Matri, i tifosi però non sono d’accordo. Urge rafforzare soprattutto difesa, a tratti inguardabile anche stasera, e centrocampo. Si vedrà.

Boagol - Partenza lampo del Milan che dopo appena 9’ minuti infilano gli olandesi con un gran destro di Boateng. È il segnale che serve per spazzare via i nuvoloni neri che si stavano addensando su San Siro dopo il colpo di testa di Matavz neutralizzato con una paratona di Abbiati. L’1-0 scalda i rossoneri. El Shaarawy manda di un metro alto un bel tiro a giro. Poi però ritorna il buio, gli olandesi prendono il controllo del campo e per la retroguardia di Allegri sono dolori. Matavz ancora, Maher e Depay minacciano, ma sono poco più che piccoli spaventi. È invece il Faraone che al 33’ centra la traversa con un sinistro violento su assist di De Sciglio.

Dopo la tempesta la pace – Il secondo tempo inizia ma il Milan esce dallo spogliatoio con 10’ di ritardo. Ci pensa Abbiati a limitare i danni con due interventi che cancellano l’errore madornale dell’andata che ha regalato il gol a Matavz. Prima ipnotizza Wijnaldum, poi respinge su Maher. Porta inviolata e via libera per le punte. Angolo di Montolivo, spizzata di testa di Mexes, Balotelli d’istinto. Servito il 2-0. Il Milan vede il paradiso. Al Psv resta l’amaro in bocca per un risultato ingiusto per quanto si era visto sino a quel momento. Gli olandesi non si arrendono, attaccano, ci provano con Schaars e Toivonen. Poi è ancora Boateng. Ecco il 3-0, la gioia del boa, un grido che esplode, che è rabbia e voglia di rivincita. La partita finisce, Allegri porta a casa la qualificazione, Boateng si riprende la fiducia della curva e forse quella in sé stesso, il Milan si prende i 30 milioni per chiudere il mercato. Matri? No grazie dice la curva, ma Allegri lo aspetta; Honda? Si può fare ma è dura; Astori? C’è la possibilità, ma costa.

Le Pagelle

Abbiati 7; Abate 6.5, Zapata 5.5, Mexes 7, De Sciglio 7; Montolivo 6, De Jong 7, Muntari 6 (all’80’ Nocerino s.v.); Boateng 7.5 (all’86’ Robinho s.v.), Balotelli 7, El Shaarawy 7 (al 74’ Poli 6.5)