Dieci giorni e si inizia a fare sul serio. Niente più amichevoli, niente più scampagnate estive; a rallegrare le serate dei tifosi sarà la musichetta della Champions. Preliminari certo, ma partita che già vale una stagione.

I sorteggi di Nyon hanno riservato un appuntamento agrodolce per l’unica italiana che scenderà in campo, il Milan. Ecco il Psv, che ha nome prestigioso certo, ma un presente decisamente meno affascinante. Sottovalutare gli oranje però potrebbe essere letale, perché gli olandesi hanno una squadra giovane che corre molto e molto bene e soprattutto il Milan è ancora alla ricerca di un’identità dopo il cambio di modulo e le titubanze dello scorso anno. Allegri si è detto ottimista, El Shaarawy anche, Leandro Cantamessa, avvocato e membro del cda del Milan ha ammesso che “poteva andare meglio, di peggio c'erano soltanto il Fenerbahce e la Real Sociedad. Le squadre olandesi sono notoriamente ostiche e giocano un buon calcio, ma c'è comunque grande fiducia”.

I biancorossi di Eindhoven in estate hanno cambiato molto dopo aver fatto cassa con i gioiellini Strootman, passato alla Roma, Mertens, ceduto al Napoli, e Lens, emigrato alla Dinamo Kiev. Tanti cambiamenti ma anche tanti talenti in rampa di lancio. Il primo è un neo arrivato: Adam Maher, piedi buoni e gran visione di gioco: sarà lui l’erede del neo giallorosso. Attenzione anche alle fasce, perché il 4-3-3 di Philip Cocu, ex bandiera e capitano del Psv, darà grande spazio a due potenziali uomini mercato dei prossimi anni: Depay ha 19 anni scatto e dribbling, Bakkali invece di anni ne ha due in meno e numeri da campioncino. In più in difesa sulla sinistra c’è Jetro Willems, anche lui diciannovenne, sul quale si concentrano le attenzioni di mezza Europa e soprattutto del Manchester United che aveva offerto 10 milioni di euro per il ragazzo: ripassate tra un paio di anni la risposta del club. Saranno soprattutto loro tre a  tentare di innescare il gioco aereo di Tim Matavz, lungagnone sloveno da 38 gol nelle ultime due stagioni.

Detto del reparto avanzato e del pacchetto esterni, la classe di Maher potrebbe però essere l’unica luce di un centrocampo che potrebbe essere il punto debole della compagine olandese. Wijnaldum è giovane e talentuoso, ma è un trequartista adattato alla mediana. Shaars è un mastino dai piedi non proprio raffinati e soprattutto le alternative ai tre titolari non sono di prima qualità. Meglio il pacchetto difensivo, ma anche qui non è tutto oro quello che luccica: l’ex Chelsea Bruma è uno tra i più promettenti difensori oranje, Rekik un giovanotto di cui si dice un gran bene, Joshua Brenet una scheggia impazzata a destra. L’età media sotto i 20 anni però potrebbe essere un grosso ostacolo soprattutto contro Balotelli ed El Shaarawy che sono under 21 anche loro, ma che hanno una esperienza internazionale decisamente superiore.

Per il Milan prima a Eindhoven, ritorno invece a San Siro. “Una buona notizia”, ha sentenziato Allegri. Soprattutto se la qualificazione non sarà già compromessa. Gli olandesi, infatti, hanno già iniziato il campionato e la loro condizione sarà sicuramente migliore di quella dei rossoneri. Ma è comunque calcio d’agosto e non sempre ciò conta poi tanto. A contare saranno soprattutto le motivazioni economiche. La qualificazione vale circa una trentina di milioni di Euro tra diritti tv, premi Uefa e botteghino. Una boccata di ossigeno per una squadra come il Milan che, nonostante le smentite di rito, deve ancora completare la squadra.

Dieci giorni ancora e poi a parlare sarà il campo.

Dinamo Zagabria (Cro)-Austria Vienna (Aut);

Ludogorets Razgrad (Bul)- Basilea (Sui);

Viktoria Plzen (Cze)-Maribor (Slo);

Shakhter Karagandy (Kaz)-Celtic (Sco);

Steaua Bucarest (Rou)-Legia Varsavia (Pol).

Lione (Fra)-Real Sociedad (Esp);

Schalke (Ger)-Metalist Kharkiv (Ukr);

Paços de Ferreira (Por)-Zenit San Pietroburgo (Rus);

Psv Eindhoven (Ned)-MILAN (ITA);

Fenerbahçe (Tur)-Arsenal (Eng).