I nostri due Nba rimasti dopo i forfait di Bargnani e Gallinari, domano i russi. Domani la Turchia e qualche speranza in più di arrivare nei quarti.
Fosse un film sarebbe La meglio gioventù. Quella azzurra. Quella alla caccia dell’Europeo. Di basket si intende. Fosse un’opera teatrale, Aspettando Godot. Perché tre quinti di quelli buoni Pianigiani li ha aspettati molto, ma nessuna apparizione, se ne sono stati a casa direttamente. Saluti quindi a chi non c’è. Gallinari col ginocchio rotto, Bargnani con la polmonite, Hackett con non si è capito bene cosa. Azzurri a caccia di un buon piazzamento quindi, per la vittoria bisogna aspettare la prossima occasione, e che i cinque moschettieri si siano ripresi. Per ora una prova assai convincente con la Russia, un 76-69 che lancia gli azzurri e li proietta verso un torneo da protagonisti.
Le speranze - Datome-Belinelli. La coppia. I sogni azzurri si aggrappano a loro, ai due uomini Nba rimasti dopo i forfait del centro di New York e del Gallo. La guardia di San Antonio è chiamata alla prova della maturità dopo l’anno in chiaro scuro a Chicago. Per la neo ala di Detroit, il palcoscenico migliore per dimostrare di valere la chiamata nel più importante teatro cestistico mondiale dopo il titolo sfiorato con l’Acea Roma e il premio di Mpv dell’ultima Serie A. Attorno a loro un gruppo solido, scelto da Pianigiani per esaltare le sue due star.
Russia domata – In Slovenia l’avvio sembra duro per gli azzurri. La Russia è avversario tosto, che punta in alto, nonostante la fase calante di alcuni dei suoi uomini di punta e le assenze di Kirilenko e Kryapa. Ma l’Italia è uno schiacciasassi, impone subito un ritmo alto, non forsennato, mette subito al palo i russi. Primo quarto chiuso sul 25-18, 42-29 nel secondo, 56-42 alla fine del terzo. Datome e Belinelli si trovano, dialogano, vanno a canestro. Aradori è spalla ottima e propositiva, Cusin è preciso a rimbalzo e Diener si inserisce bene in fase di costruzione del gioco. Gentile porta gli azzurri sul +17, massimo vantaggio. Ma è proprio da questo apice che inizia la curva discendente azzurra. Ed è un dirupo. La Russia inizia a giocare, inizia a crederci, sfiora il colpaccio. Ai 24” dalla sirena si porta ai -4 e Pianigiani inizia a sudare freddo. Per fortuna sua però Datome rientra in sé e chiude la partita sul 76-69 e 25 punti personali. Aggiunti ai 16 di Belinelli e i 13 di Aradori fanno un bel sperare per il futuro.
Ora la Turchia – Sbrogliata con successo la pratica Russia, ora l’ostacolo Turchia. La squadra di Tanjevic al debutto è stata battuta a sorpresa 55-61 dalla Finlandia, nonostante la netta superiorità tecnica sugli Scandinavi. Ma se i due Nba non fanno la differenza, Turkoglu tira col 16%, Asik si fa dominare a canestro, tocca al solo Arslan tentare di tamponare la tempesta, per altro assai modesta, finlandese. Se sarà così meglio per l’Italia. Se non sarà così, sarà lotta per il secondo posto nel girone perché la Grecia al momento sembra di un livello superiore e Finlandia e Svezia non impensieriscono. Domani si saprà. Poi Grecia e Finlandia e Svezia. Poi se tutto va bene il secondo girone eliminatorio e la lotta per i quarti. Un obbiettivo da centrare.