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Fashion & Design
05.02
Il museo internazionale del vino di Bordeaux

Bisognerà aspettare fino al 2016 per vederlo completato, ma intanto si può avere un assaggio del progetto di questo spettacolare museo.

E' il primo progetto globale sul tema del vino, incentrato sulla cultura, sulla storia e sulla tradizione. A farlo per primi, purtroppo, sono i francesi che a Bordeaux presto inizieranno la costruzione del Museo Internazionale del Vino o, per dirla con parole loro un po’ pompose, de “La Cité des civilisations du vin”.

Il museo (vai al sito) sorgerà nella parte nord di Bordeaux sulle rive del fiume Garonna. Ad aggiudicarsi il concorso per la sua realizzazione sono stati gli architetti francesi Anouk Legendre e Nicolas Desmazieres dell'agenzia X-TU (vai al sito), in collaborazione con l'agenzia britannica Casson Mann (vai al sito) per l’interior design. Il loro progetto si ispira a linee astratte, fluide, arrotondate che nelle intenzioni non dovrebbero assomigliare a nessuna forma e a nessun oggetto in particolare ma essere una pura evocazione dello spirito del vino e di un luogo unico dove la città e il fiume si incontrano.

La forma evoca perciò il movimento del vino che viene roteato nel bicchiere, rivelando il suo prezioso contenuto di aromi, profumi, colori e qualità culturali. L’edificio non è la rappresentazione del vino, bensì dell’“anima del vino”, un’onda voluttuosa senza inizio né fine, indefinibile, mutevole.

Lo spazio interno del futuro museo del vino di Bordeaux si compone di 14.000 metri quadrati distribuiti su due pianti a cui si aggiunge una torre alta 55 metri in vetro e alluminio che ospiterà gli uffici e, agli ultimi piani, gli spazi per la ristorazione. Al settimo piano ci sarà il ristorante panoramico e all’ottavo il belvedere e il bar per la degustazione. Nel corpo centrale dell’edificio trovano spazio le sale espositive, un auditorium, una boutique, una biblioteca e un centro di ricerca. La visita è impostata come un viaggio nel mondo del vino attraverso diverse zone con una serie di installazioni immersive e oniriche: immagini 3D, ologrammi, diffusione di profumi.

Il museo del vino di Bordeaux sarà circondato da un giardino di piante native della flora della Garonna e di viti. Inoltre le viti saliranno a colonizzare i pilastri di sostegno della passerella che si snoda intorno all’edificio e saranno libere di scalare gli alberi che fiancheggiano il complesso. Sarà così espressa la dicotomia tra le origini naturali del vino (le viti selvatiche) e la sua moderna dimensione culturale (l’architettura).




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