È tondo e non è mondo, è rosso e non è fuoco, è acqua e non è fontana, è verde e non è erba.Di chi stiamo parlando?
Ma naturalmente dell’anguria. Conosciuta anche come cocomero, l’anguria è una cucurbitacea originaria dell’africa tropicale. La sua storia è lunga quanto strana, venne scoperta dall’esploratore Livingston nel deserto del Kalahari anche se si hanno parecchie testimonianze di questo frutto nei reperti dell’antico Egitto. Parecchio diffusa e consumata in Cina e nell’estremo oriente, l’anguria è sempre stata associata alla purificazione ed al rinnovamento, forse grazie alla sua freschezza ed all’alta concentrazione di acqua e zucchero. Nel Botswana, è diffusa la credenza che la purificazione tramite le foglie di anguria sia una pratica necessaria al fine di ottenere un raccolto prospero. Tutti i beciuani maschi, infatti, sono tenuti, ogni inizio dell’anno, a purificarsi cospargendosi gli alluci e l’ombelico con il succo ottenuto dalle foglie dell’anguria conosciuta da questa tribù come lerotse. In seguito, anche gli altri membri di ogni famiglia dovranno subire lo stesso rituale per far sì che le coltivazioni crescano prospere e sufficienti per sfamare le bocche di tutto il clan. Fino a che questo processo di purificazione, quasi divinatorio, non è terminato nessuno può cibarsi dei frutti del nuovo raccolto.
Alle angurie è dedicato anche il famoso palio dell’anguria, manifestazione medievale che si tiene ogni anno nel comune campano di Altavilla Irpinia (AV). Miti, leggende, usi e costumi a parte, quello che possiamo dire è che l’anguria è di certo la miglior protagonista dell’estate.
Una ricetta: Watermelon Martini
Ingredienti per 2 coppe:
Ghiaccio
½ coppa (4 oz) di Vodka
1 coppa di succo d’anguria (polpa frullata)
¼ coppa di zucchero liquido
Succo di 1 limone
3 cucchiaini di zucchero bianco
2 fette di anguria (per guarnizione)
Bagnate il bordo delle coppe Martini con un po’ di succo di anguria e immergetelo nello zucchero di canna di modo da averne il bordo del bicchiere ricoperto. In uno shaker mixate tutti gli ingredienti con il ghiaccio (il cocktail deve essere molto freddo). Versate il cocktail nelle coppe Martini (senza il ghiaccio), guarnite infilando una fettina di anguria nel bordo et voilà, il Watermelon Martini è pronto per essere gustato.
Curiosità: questa ricetta è tipica di un locale londinese situato nel quartiere di Chelsea, il suo nome è Eclipse ed è conosciuto come uno dei cocktail bar più alla moda della capitale inglese, da provare!!