Un mese e mezzo ancora e sarà campionato. È il momento delle speranze, delle illusioni forse, dei discorsi sul futuro, delle strategie di mercato e delle grandi attese. È soprattutto il momento di rimettersi a correre.
Le squadre scappano dall’afa e dal caldo delle città, dal traffico e dall’assillo dei tifosi, dalle voci su partenti e nuovi arrivi per caricare le pile in montagna, al fresco dei monti, su quei campi verdi che solitamente non sono abituati a veder galoppare campioni, campioncini e neppure grossi talenti, perché il calcio è sport di pianura e grandi città e le montagne lo ospitano solo d’estate.
Ritiro estivo: occasione per far gruppo, per ossigenare sangue e cervello, insomma per gettare le basi per la stagione che inizierà. Un tempo, quando ancora il calcio non era lo sport che è oggi e i soldi non giravano a fiumi, era più che altro una fuga fuori porta: pochi chilometri o poche centinaia di chilometri per trovare un clima migliore, sulle Alpi le squadre del nord, sugli Appennini quelle dell’Italia peninsulare e insulare. Il primo fu Ernest Egri Erbstein, che portò il Torino annata 1939 in cima al Sestriere: quella squadra divenne il Grande Torino, ma questa è un’altra storia e forse centra poco o nulla con i ritiri estivi. Ecco gli anni ’60 e il boom economico. Le squadre si muovono, il fuori porta diventa fuori regione e inizia la ricerca della meta migliore, più curata e rifinita.
Sino ad arrivare agli anni ’90 e duemila e l’esodo verso luoghi lontani, l’estero, l’Austria, la Svizzera e tutto l’arco alpino oltre confine. Mete che sanno d’esotico, che tengono lontano la pressione, a volte sfegatata, dei tifosi e gli assilli del mercato e che fanno un po’ chic. Che male non fa. Poi i soldi diminuiscono, la crisi impera e l’estero diventa meno attraente: si ritorna al passato, alle tradizioni. Il Bologna torna a Sestola, la Juventus a Chatillon, la Roma a Riscone, lì dove era solita faticare ai tempi di Liedholm, l’Atalanta sulle Alpi bergamasche. Eccezioni ce ne sono: Genoa a Neustif, Austria, ma ottavo anno di permanenza in paese, e Sampdoria, Buk, Ungheria, ma solo per la seconda parte, dal 4 al 10 agosto, zona termale miracolosa, dicono, ma soprattutto località pronta a staccare un bell’assegno per ospitare i blucerchiati; e in un momento di vacche magre ciò può fare la differenza. L’unica, come sempre, a preferire la completezza di un centro d’allenamento iperfunzionale all’aria buona montana è il Milan. Milanello anche quest’anno. Campi in perfette condizioni, strutture d’allenamento all’avanguardia, 160mila metri quadri di verde e efficienza in mezzo alle colline del basso veresotto.
Ancora un mese e mezzo quindi. O almeno per il campionato. Un mese circa invece per i primi impegni ufficiali. Ci sono i preliminari di Champions League e l’Europa Leaugue: quindi via alle danze, palla lunga e faticare. Per le vacanze si dovrà aspettare un anno.
ATALANTA: Castione della Presolana (Bg) dal 14 luglio al 5 agosto
BOLOGNA: Andalo (Tn) dal 15 al 28 luglio. Dal 30 luglio al 3 agosto a Sestola (MO)
CAGLIARI: dal 4 -14 luglio Assemini (CA), poi dal 14 al 28 luglio a Sappada (BL)
CATANIA: Torre del Grifo (Ct) dal 11 luglio, poi dal 2 al 7 agosto a Novara
CHIEVO VERONA: San Zeno di Montagna (Vr) dal 11 al 26 luglio
FIORENTINA: Montecatini (Pt) dal 8-15, poi dal 16 luglio all’8 agosto a Moena (Tn)
GENOA: Neustift (Austria) dal 13 al 28 luglio
INTER: Appiano Gentile (8-10 luglio) poi dal 10 al 23 luglio Pinzolo (Tn)
JUVENTUS: Chatillon (Ao) dal 12 luglio al 22 luglio. Dal 26 luglio tournee negli Stati Uniti
LAZIO: Auronzo di Cadore (Bl) dal 10 luglio al 25 luglio
LIVORNO: Folgaria (Tn) 14 luglio-27 luglio, dal 5 agosto a Cascia (PG)
MILAN: Milanello (Va) dal 8 luglio per preliminare di Champions League (20-21 agosto)
NAPOLI: Dimaro (Tn) 13 luglio – 26 luglio
PARMA: Ostuni (Br) 7-15 luglio, poi dal 16 a Collecchio e dal 3 agosto a Gubbio
ROMA: Riscone di Brunico (Bz) 12 luglio-21 luglio, dal 26 tourneè negli Stati Uniti
SAMPDORIA: Bogliasco (GE) dal 9 al 13 luglio, poi dal 13 al 28 luglio a Bardonecchia (To)
SASSUOLO: Prato allo Stelvio (Bz) dal 21 luglio all’11 agosto a Carpineti (Reggio Emilia)
TORINO: Bormio (So) dal 14 luglio – 28 luglio, e dal 31 luglio al 9 agosto a Verbania. Dal 12 al 17 agosto a Torino.
UDINESE: dine dal 1° luglio poi dal 13 luglio ad Arta Terme (Ud).
HELLAS VERONA: Val Ridanna (Bz) dal 14 al 28 luglio a Val Ridanna (Alto Adige).