Tra le tante attrazioni che Vittorio Veneto ha da offrire, di certo il Santuario di Santa Augusta rientra tra queste.
Tra le tante attrazioni che Vittorio Veneto ha da offrire, di certo il Santuario di Santa Augusta rientra tra queste. Questa deliziosa chiesetta posta sulla cima del monte Mercantone, a Serravalle, deve il suo nome all'omonima martire, il cui culto e la cui storia si perdono nel tempo.
Augusta era figlia di Matrucco, un pagano tedesco con una goccia di sangue blu. La giovane, battezzata in segreto da un eremita, difese sempre il suo credo professandolo in modo assiduo nonostante le minacce e le torture alle quali suo padre la sottoponeva. Tutto questo finchè Matrucco, stanco di questo comportamento così intento alla devozione cristiana e quindi così discostato da quelli che erano i suoi ordini, decise di condannarla a morte. Nonostante gli sforzi di Matrucco, anche questa impresa non gli riuscî facile. Prima Augusta fu mandata al rogo ma ne uscì miracolosamente illesa, così Matrucco decise di legarla ad una ruota chiodata e di scaraventarla giù dal monte Mercantone. Nemmeno questo tentativo ebbe successo e la povera ragazza fu infine decapitata. Una volta compiuto questo gesto estremo Matrucco si rese conto di ciò che avava fatto e si pentì ritirandosi in Germania e trascorrendo il resto della sua vita nello strazio e nell’autocommiserazione. La salma di Augusta riposa invece nel Santuario dedicato al suo culto, ubicato sulla sommità del monte Mercantone. A questo luogo è possibile accedere attraverso un sentiero costellato da sette capitelli settecenteschi dove si dice che la Santa abbia sbattuto rotolando giù dal monte sulla ruota chiodata.
Ogni anno in occasione dell’onomastico di Santa Augusta, a Vittorio Veneto viene organizzata la “Secolare Fiera di Santa Augusta” che si conclude con il famoso spettacolo dei fuochi artificiali scoccati dal Santuario ad illuminare la nott e Vittoriese.