Il coach potrebbe essere sollevato dal proprio incarico, ma solamente a fine stagione. Fatale per l'allenatore potrebbe essere il rapporto teso con il co-presidente delle pantere.
Sotto il bel tappeto c’è lo sporco. Sotto la Conegliano bella e vittoriosa, quella del quarto posto in campionato e del passaggio al primo turno ad eliminazione diretta in Champions League, si nasconde la lotta intestina tra allenatore e presidenza, rapporto teso, in odore di rottura. Lo avrebbe detto lo stesso patron Maurizio Maschio ai suoi più stretti collaboratori: “qui si cambia e si cambia tutto”. Probabilmente però a fine stagione, perché rivoluzionare ora vorrebbe dire suicidarsi e buttare alle spine quanto di buono è stato fatto in questi due anni.
Il pomo della discordia – L’assenza del co-presidente, Pietro Maschio, alle ultime due partite potrebbe non voler dire niente, potrebbe essere solo una casualità. Ma casualità non sarebbe. Voci interne alla società infatti parlano di un rapporto teso, ormai definitivamente compromesso tra coach Gaspari. E i problemi non avrebbero a che fare con la i risultati sportivi dell’Imoco, che sotto la gestione Gasperi sono stati ottimi, ma deriverebbero da una mancata disponibilità data dal tecnico ad una giocatrice per un incontro con uno sponsor. Questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso almeno per il giovane dirigente gialloblu, che avrebbe chiesto e ottenuto la testa del tecnico.
Dirigenza divisa – Non cambierà comunque niente sino a fine stagione. Se coach Gaspari farà le valigie, le farà solo in estate. Troppo da perdere per cambiare ora. E poi la mancanza di coesione sul futuro del tecnico marchigiano all’interno della dirigenza coneglianese impone calma e riflessioni. C’è inoltre una squadra che stravede, salvo alcune significative eccezioni, per l’uomo che ha trasformato una dozzina di buone pallavoliste in donne capaci di giocarsi uno scudetto e di vincere con facilità quattro gare su sei nella massima competizione europea per club.
Tifoseria scettica – Il segreto di Pulcinella dei litigi tra i due duellanti ne sono a conoscenza pure i tifosi che nella quasi totalità dei casi si è schierata a favore dell’allenatore. “Giù le mani da coach Gasperi”, è il chiaro messaggio di uno degli storici supporter dell’Imoco. “Piccoli litigi ci sono in tutte le società sportive e quindi è normale che dopo un anno e mezzo di idillio ci siano anche queste chiacchiere” continua “noi tifosi siamo onorati di avere una società solida e un allenatore bravo e preparato. Ci auguriamo di proseguire tutti assieme e che la dirigenza non faccia sciocchezze. Il rampollino – conclude - dovrebbe guardarsi attorno e capire che un allenatore del genere è una garanzia”.